Nel mondo anglosassone e’ molto comune per gli studenti prendersi un anno sabbatico alla fine delle scuole superiori o dell’università. Questo viene solitamente speso viaggiando all’estero, in altri continenti e esplorando il mondo.
La trovo un’ottima idea, se ce lo si può permettere, perchè permette di staccare dalla routine e durante questi mesi di break i giovani possono fare mente locale e cercare di capire davvero cosa fare in futuro, se seguire il percorso di studi o una particolare passione o hobby.
Io non l’ho fatto, pensando che avrei solo buttato del tempo e non mi andava di gravare sui miei genitori. Tuttavia col senno di poi mi rendo conto che sarebbe stato meglio prender la vita meno sul serio e concedermi una vacanza dopo tutti questi anni di studio e sacrifici.
Risultato: non mi sono mai fermato a pensare cosa volevo fare davvero e se quello che stavo per fare era davvero ciò che mi interessava… ho semplicemente dato per scontato che avendo studiato determinate cose avrei dovuto seguire una determinata carriera. E’ andata così, non mi lamento però se tornassi indietro…
I vantaggi di prendersi un anno sabbatico si possono riassumere in
- imparare una nuova lingua
- svezzarsi e diventare indipendenti affrontando situazioni scomode
- confrontarsi con le altre culture e i giovani degli altri paesi
- capire e riflettere meglio su cosa si vuole fare della propria vita
- fare dei lavoretti part time anche solo per pagarsi il viaggio e cominciare a capire come funziona il mondo reale
Il mio consiglio per chi si è appena laureato o sta per laurearsi è di non buttarsi a capofitto nel mondo del lavoro ma di vivere un’esperienza del genere. Datemi retta!