CoglioneNo

Estratto dal loro sito web:

#coglioneNo è la reazione di una generazione di creativi alle mail non lette, a quelle lette e non risposte e a quelle risposte da stronzi. È la reazione alla svalutazione di queste professionalità anche per colpa di chi accetta di fornire servizi creativi in cambio di visibilità o per inseguire uno status symbol. È la reazione a offerte di lavoro gratis perché ci dobbiamo fare il portfolio, perché tanto siamo giovani, perché tanto non è un lavoro, è un divertimento.

Allargando la veduta questo problema non è solo dei creativi ma ormai di quasi tutti i giovani neolaureati.

I datori di lavoro se ne approfittano, pagano una fame, se pagano, e si aspettano grandi cose…

Anche io ci sono passato, i primi 3 mesi ero pagato una miseria, ma subito dopo ho trovato un indeterminato e una buona  remunerazione (per gli standard italiani).

Il mio consiglio è questo: se siete freschi di università senza esperienza lavorativa, accettate qualsiasi posizione, purché attinente ai vostri studi, anche se vi sottopagano o vi sfruttano. Una volta maturata un po di esperienza e di consapevolezza non accontentatevi e mandate CV altrove per avere ciò che vi spetta.

Il brutto di queste situazioni di sfruttamento è che visto che siete sottopagati sarete anche trattati male, non riceverete training o nessuno investirà su di voi… quindi meglio uscirne al più presto!

E all’estero?
A quanto pare anche in UK esistono internship sottopagate/gratuite, tutto il mondo è paese.
Non sono un creativo quindi non conosco bene l’industry ma la sensazione che ho è che se si cerca si può trovare qualcosa di buono, specialmente grazie ai numerosi job board, partecipando a networking event, e seguendo le raccomandazioni dei propri professori se si ha studiato qui.

E ora gustatevi questo video

 

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