Lasciare un porto sicuro, cambiare paese, città, lingua, lavoro (e chi più ne ha più ne metta) deve essere attentamente pianificato.
Solo nei film i protagonisti partono, vanno all’avventura e tutto si conclude nel migliore nei modi.
La vita reale è molto diversa da quello che ci vogliono far credere!
A mio avviso, da buon ingegnere, ritengo fondamentale avere un piano, e quindi un metodo, il più dettagliato possibile per approcciare un’impresa simile.
Non si può lasciare nulla al caso, specie in questi tempi di recessione.
Ho identificato queste macro fasi:
Fase 1: Pianificazione
- Raccolta informazioni [Costo della vita]
- Stesura di un piano d’azione [e.g. budget]
Fase 2: Ambientamento
- Alloggio [ostello, appartamento]
- Questioni burocratiche [e.g NIN, conto corrente]
- Familiarizzare con i trasporti e le regole del posto
Fase 3: Lavoro
- Come cercare lavoro
- CV, Cover Letter [Servizio revisione CV, Conversione voto di laurea]
- Affrontare il processo di selezione
Fase 4: Integrazione
- Unirsi alla comunità
- Creare una rete di contatti
Per link agli articoli, divisi per argomento, visitate la pagina Risorse.
Ho letto spesso che per ottenere il NIN occorre prenotare un appuntamento e poi attendere che ti arrivi la lettera a casa.
Tutto il processo può durare settimane, ritardando così la possibilità di cercare un lavoro sin da subito.
Esiste un modo per fare richiesta già dall’Italia per poter ottenere l’appuntamento solo una volta giunti in Inghilterra?
Ciao,
grazie per lo spunto, ne parlerò nel prossimo post, bear with me! 🙂